
Roger Federer: è vicino al cimitero?
Lo svizzero è al crepuscolo della sua carriera ed è al di là del suo massimo perché a 31 anni non può lavorare giorno dopo giorno. Inoltre, un infortunio alla schiena ricorrente ha reso le cose più difficili per lui in quanto quel dolore sta ostacolando il suo movimento a un importo che sta prendendo quella frazione di secondo in più per raggiungere i colpi dei suoi avversari.
Inoltre, la stessa ferita gli impedisce di utilizzare il marchio offensivo di tennis per il quale è noto e con ciò è costretto ad adattarsi a un approccio più conservatore contro i suoi rivali. Caso in questione è il suo recente trionfo sul suo compagno di doppio Stanislas Wawrinka nel quarto round del torneo Masters in California, dove è stato completamente sopraffatto e disteso nei rally.
In qualche modo, gli mancavano l’intensità e la forza mentale che aveva e si è mostrato in qualche modo specialmente durante le situazioni di frizione nelle sue partite del 2013. Per esempio, nelle semifinali dell’Australian Open contro Andy Murray ha mostrato una decisione non plausibile per prendere la partita nel quinto set, solo a vacillare nella primissima partita quando ha perso il suo servizio e con quello il contest. È stato piuttosto sorprendente vedere Federer ritirarsi senza combattere contro il mondo numero 3 nel decisore.
Nel suo prossimo torneo – l’ABN AMRO World Tennis Tournament a Rotterdam, il 17 volte detentore del maggiore è stato scaricato nei quarti di finale dal francese Julien Benneateau e quello che è stato il guerriero che non era che il residente di Ginevra aveva vinto quell’incontro, piuttosto era donato a lui dal mondo n. Ai campionati di Dubai Duty Free Tennis il ceco Tomas Berdych lo ha sopraffatto per la seconda volta consecutiva mentre la leggenda ha sprecato tre match point nel secondo set.
Non ci dovrebbero essere ripensamenti a riguardo che i segni sono minacciosi per il campione di Wimbledon in carica, visto che il suo rango numero 2 è in linea e può essere rovesciato da quel punto dal vincitore degli US Open, se Andy marcia sulla finale del primo evento da 1000 punti in America.
Nondimeno, come si suol dire, la forma è temporanea e la classe è permanente e “Federer” è tutto di classe e tornerà con la vendetta. La pausa di due mesi che sta prendendo lo aiuterà ad allenarsi meglio, a lavorare sulla sua forma fisica in un modo che la sua schiena regge durante l’estate dell’erba argillosa e con ciò tornerà più forte di prima.