
Momento di riflessione e apprezzamento
Venus Williams ha vinto una seconda partita di tennis nel suo ritorno al tour. Sì a causa del suo avversario, Kvitova, una stella emergente nel tour delle signore, così come un campione del Grande Slam, molti in realtà non hanno dato a Venus alcuna possibilità di vincere la partita. Venere ha di nuovo fornito scettici agli scettici. Ma questo scritto non riguarda i meriti della vittoria di Venere.
Per certi versi, poiché sono una “persona anziana matura”, vedere Venere in quella corte mi ha spostato in un momento di riflessione. Mi sento come un nonno che è stato sorpreso dalle realizzazioni di un nipote. Sentendomi in quel modo, mi induce a guardare la carriera di Venus Williams, così come la maturazione di questa giovane donna di bellezza.
1. All’età di 10 anni, era di 63 anni da junior.
2. Ottobre 1994, la Pro Turn ha vinto la sua prima partita.
3. 1997 primo finalista non quotato all’US Open
4. Il 2000 ha vinto entrambi gli US Open; Wimbledon
5. Il 2000 ha vinto la medaglia d’oro olimpica in singolare
6. ripetuto come Wimbledon; US Open campione
7. Il 2007 ha vinto di nuovo Wimbledon
8. Il 2008 ha vinto la medaglia d’oro in doppio alle Olimpiadi
9. 2008 ripetuto come campione di Wimbledon
Sicuramente il suo curriculum da tennis parla da solo. Ma anche se Venere ha condiviso con noi la sua grandezza come tennista, ha condiviso qualcosa di ancora più grande, che si perde nella mischia. Cos’è quello? La maturazione di un bambino, di una signora e donna gentile e di classe !!! Dall’età di 10 anni, quando per la prima volta ho preso coscienza di questa straordinaria Signora, ho avuto il grande privilegio da lontano, di vedere la crescita di Venus Williams. Fermati e pensaci, Venere ha dovuto fare così tanto, in questo viaggio. Da una comunità che davvero non voleva accettarla perché non ne aveva il controllo. Puoi iniziare a immaginare i commenti negativi che ha sentito da bambina, perseguendo l’adempimento del suo potenziale? Eppure ha sopportato, in realtà, quella famiglia sopportata.
Tutta la crescita di Venus come tennista e, soprattutto, come donna, abbiamo avuto l’opportunità di testimoniare la sua maturità, la profondità del suo amore per la famiglia, la sua volontà di sfidare se stessa a perseguire l’eccellenza non solo nel tennis, più importante nella vita. Quanto è stato bello vederla crescere davanti a noi, senza cadere preda dei molti vizi che hanno fatto parte di molte altre vite. La cosa sfortunata, viviamo in un’epoca in cui noi, come fan, veniamo sviati da problemi che non hanno nulla a che fare con il motivo per cui siamo fanatici di questo meraviglioso sport. Riguarda il tennis. Grazie a Dio Venere, insieme a tanti altri sono serviti a ricordarmi di quel tempo, ancora una volta. Grazie a Venere, e anche se biologicamente non sei mia nipote, sono riconoscente essere il tuo orgoglioso nonno da lontano.