Australian Open: In the Land of No Favorites

Australian Open: In the Land of No Favorites

1 Maggio 2019 Off Di Tennis_player

Il mondo in carica # 1 Caroline Wozniacki è sembrata essere preparata per la sua prima vittoria importante: il ventenne Dane ha ricoperto la bandiera del 2010 facendo le finali a Doha. Ma la settimana scorsa ha subito una grave perdita unilaterale a Vera Zvonareva a una mostra di Hong Kong e ha lasciato il suo apriporte a Sydney in serie.

Nel frattempo la campionessa del 2008 Maria Sharapova ha faticato nei primi turni di Auckland prima di cadere nel campione storico – al momento classificata al # 88! Sam Stosur, il favorito della sua città natale, che viene con il suo miglior seeding a Melbourne, non ha ancora fatto la differenza che avrebbe potuto sperare. Aggiungi a quelle deludenti perdite di Venus e Francesca, Vera e Jelena e hai le qualità di un sorteggio molto “sconvolgente”.

Sicuramente il duo belga di Kim Clijsters e Justine Henin rimangono forti, e se il suo infortunio non persiste, Ana Ivanovic ha corso una bella striscia attraverso la giocata di Hopman Cup. Ma penso che i recenti risultati suggeriscano che alcune nuove star del Grande Slam potrebbero essere pronte a emergere.

Ho dichiarato che questo potrebbe essere l’anno di Victoria Azarenka. Il primo dieci bielorusso ha perso due volte di fila per il campione finale, e ha iniziato entrambe le partite – contro Serena! – con un comando prefissato. Arriva all’Aussie Open di quest’anno con uno slancio migliore rispetto al passato, facendo le semifinali a Tokyo e conquistando il titolo a Mosca, e potrebbe avere i suoi nervi sotto controllo – è stata su un set per Ekaterina Makarova nel primo round di Sydney prima di tirarlo insieme per la vittoria.

Poi c’è la giovane Petra Kvitova, appena uscita dalla sua vittoria a Brisbane. Ha già dimostrato di poter stare in serie, avendo raggiunto la semifinale a Wimbledon l’anno scorso. E Andrea Petkovic, che è arrivato secondo alla settimana degli scrittori cechi, è stato in bilico per mesi nella semina del territorio. Potrebbe essere giustificata per entrare nel livello più alto.

Non dimentichiamo la prossima generazione di americani. Bethanie Mattek-Sands, professionista ormai da oltre dieci anni, è stata solida in single alla Hopman Cup, e risultati ancora più misti mostrano che può essere aggressiva contro i contenuti dei giocatori alla linea di base. E Vania King, ora due volte titolista del doppio Slam, potrebbe aver sviluppato il suo gioco al punto che è pronta per una pausa individuale.

Come si suol dire: “Nella terra dei ciechi, l’uomo con un occhio solo è re”. E quindi potrebbe essere che il minimo vantaggio possa determinare chi issa il trofeo a Melbourne. Ci saranno certamente opportunità per alcuni perdenti di farsi un nome nel primo Grande Slam dell’anno.

Chiunque prenda l’iniziativa potrebbe prendere la corona.