
Campi da tennis
Il gioco del tennis si gioca su un campo, una superficie piana rettangolare (78 piedi per 27 piedi per le partite di singolo, 78 piedi per 36 piedi per le partite di doppio) in erba, argilla o cemento. Una rete corre parallela alle linee di base su tutta la larghezza del campo, dividendolo in due lati uguali. La rete è alta 3 piedi e 6 pollici ai pali e 3 piedi al centro.
I campi in terra battuta sono definiti “lenti”, il che implica che le palle perdono velocità quando colpiscono il campo e rimbalzano relativamente in alto, rendendo più difficile per un giocatore colpire un tiro non restituibile, chiamato vincitore. I campi in erba e duro sono considerati superfici “veloci”, dove rimbalzi veloci e bassi mantengono i raduni brevi, dando ai giocatori potenti, che servono duramente e che colpiscono duramente un vantaggio.
Sui campi in erba, i rimbalzi possono dipendere da quanto sana sia l’erba o da quanto recentemente sia stata falciata. Dei tornei del Grande Slam, gli US Open e gli Australian Open utilizzano campi in terra battuta, mentre gli Open di Francia si giocano su terra battuta. Wimbledon si gioca sull’erba.
Il campo alla sinistra di ogni giocatore è chiamato “ad court” e, a destra, “deuce court”. I campi in erba sono i più veloci e nelle partite giocate qui, i punti sono solitamente molto brevi, e il servizio gioca un ruolo importante. I campi in erba sono molto adatti per i giocatori di servizio e di pallavolo, come è stato dimostrato dalle prestazioni di John McEnroe o Martina Navratilova. I campi interni sono realizzati in legno, cemento o moquette, noto anche come “Astroturf.