Migliora il tuo tennis con 2 domande inconsc

14 Agosto 2019 Off Di Tennis_player

Quello che sto per condividere con voi è la domanda più comune e potenzialmente disastrosa che qualsiasi tennista, allenatore o genitore può porre – e le due domande che invece dovreste porvi.

In primo luogo, ecco una comprensione di base della mente subconscia. La mente subconscia accetta tutto ciò che le viene consegnato. Non ha la capacità di rifiutare idee o informazioni. Ciò che pensate e dite diventa la programmazione da cui il vostro subconscio opera. Funziona con il carburante che TU gli dai.

Una sfida però …..

Troppo spesso il subconscio riceve istruzioni terribili. Come risultato, il tennis che stai giocando si basa sulla programmazione contenuta nella tua mente subconscia.

Chiunque sa che non si può giocare un grande tennis con scarse istruzioni da parte di un allenatore. Cosa succede quando la scarsa istruzione viene dalla tua mente?

La domanda più comunemente posta dopo un errore o una perdita (da parte dei giocatori – e oso dire che anche alcuni allenatori e genitori) è “Che cosa hai fatto di sbagliato” o “Che cosa è successo? Hai notato che nessuno ti chiede mai: “Cos’è successo” dopo la tua vittoria. La risposta a “Che cosa hai fatto di sbagliato” crea un’immagine mentale o una ripetizione degli errori eseguiti al punto che la mente può solo vedere come fare un errore o perdere una partita di tennis.

La parte peggiore della ricerca di ciò che hai sbagliato è che diventa un’abitudine mentale. Il vostro obiettivo è sempre alla ricerca del “sbagliato”. Alla fine il tuo subconscio diventa programmato per ripetere i tuoi fallimenti – automaticamente.

Come lo cambiate? Fai le due domande che incoraggio ogni tennista a porsi costantemente – “Cosa ho fatto bene?” e “Come posso migliorare…..?

“Per giocare a tennis meglio devi pensare a pensieri migliori, indipendentemente dalle circostanze. Questa è l’arte di diventare non giudicante”.

Sfida te stesso la prossima volta che fai un errore per rispondere alle 2 domande che programmeranno il tuo subconscio per “Automatic Success”. È facile concentrarsi sui risultati e sulle circostanze. È necessario imparare a pensare duro e cercare ciò che hai fatto bene.

Il colpo che hai perso è quello che probabilmente hai fatto mille volte. Non c’è bisogno di rimproveri per un errore quando contenete il più grande computer che il mondo abbia mai conosciuto tra le vostre due orecchie. Il tuo subconscio farà quello che gli chiedi di fare. Il vostro compito è quello di programmarlo con la roba “giusta” prima di infettarlo con un virus che potrebbe spegnere il vostro gioco.