
Che tipo di studente di tennis sei?
Ci sono diversi tipi di studenti ma ce ne sono due che spiccano nella mia mente perché sono
il polo opposto l’uno all’altro:
– Quelli che si insegnano più e più e più volte e non imparano mai!
– Quelli che insegni una volta sola e non dovrai mai più ripeterti! Hanno imparato.
Qualche anno fa avevo un campo da tennis con un gruppo di giovani ragazzi e ragazze e insieme a noi
stavano esaminando alcuni suggerimenti che avevamo praticato nelle ultime due settimane.
Mentre attraversavo il gruppo mi sono reso conto che quella con la migliore comprensione dell’intera questione, quella che aveva studiato a fondo l’argomento e che in realtà sapeva come applicarlo, era una bambina di 8 anni!
Mentre i bambini di 10, 12 e 14 anni si legano la lingua ad ogni domanda che ho fatto, con loro imbarazzo, il piccolo seduto proprio in prima fila con queste grandi e scintillanti.
occhi e un sorriso luminoso, avrebbe sollevato il suo minuscolo dito indice sinistro quasi saltando della sua sede e
dire con gioia:
– Lo so! Lo so! Lo so!
E sì, lo sapeva, inoltre è stata in grado di esporre i miei precedenti insegnamenti con i suoi esempi pratici e le sue osservazioni. Che piacere!
Sicuramente aveva ascoltato! In fondo ero totalmente innamorato del piccolo sgranocchiarello, letteralmente stupito del suo potere di ritenzione per non parlare del suo assorbimento simile a una spugna, ma ho dovuto rallentarla un po’ per il suo stesso bene, perché potevo vedere le facce seccate dei vecchi. Forse le avrebbero fatto qualcosa più tardi? o 🙂
Non mi ci è voluto molto tempo per capire perché era così brava!
– Era brillante.
– Era la più giovane, il gusto della sconfitta e del dubbio di sé non era entrato nel suo regno.
– Aveva un desiderio insaziabile di bere dalla fontana dell’apprendimento.
– I suoi grandi occhi rotondi erano grandi come oceani pieni di curiosità, fantasia e sogni.
– Era una boccata d’aria fresca nel nostro mondo pieno di cinici e, no, Sayers.
– Il mignolo che puntava verso l’alto, mi indicava come il cielo non fosse il limite!
– Era entusiasta del gioco del tennis!
Cosa possiamo imparare da quella bambina?
Dimentica la sconfitta del passato, ci sono sempre nuove ed emozionanti sfide da superare! Sii di nuovo una bambina, sognare in grande, essere infinitamente curiosa, essere insaziabile nella tua sete di conoscenza! Prendere ogni lezione di tennis, pratica o partita con infinito entusiasmo, gioia sfrenata ed eccitazione. Ascolta il tuo istruttore. Imparare, imparare, imparare, imparare ….
E ….. oh! Ho dimenticato di raccontarvi quello che la bambina sapeva così bene e che era:
“Le 12 punte di durezza mentale del Dr. Jim E. Loehr:
Controllo degli occhi –
Concentrate gli occhi sulla racchetta o sul terreno per mantenere l’attenzione focalizzata tra un punto e l’altro.
Rituali
Stabilire rituali tra e prima dei punti per bilanciare adeguatamente il rilassamento, la concentrazione e l’intensità prima di iniziare ogni punto.
Ritmo Vincente –
Ritempo te stesso tra i punti, specialmente quando sei arrabbiato, nervoso o affaticato per permetterti di ottenere il controllo della frequenza cardiaca e di rimanere concentrato.
Respirazione –
Praticare abitudini respiratorie profonde tra i punti per aiutare a rilassarsi e abbassare la frequenza cardiaca. Respirare al contatto quando si colpisce la palla per ottenere un miglior controllo, rilassamento e sensazione.
Elevata intensità positiva.
Anche quando sei molto affaticato o quando ti senti negativo, proietta l’immagine di avere un alto livello di Intensità Positiva.
Tranquillità e Relax –
Quando sei nervoso e teso, prova a proiettarti, in modo da essere rilassato e calmo.
Gestione dell’errore – Gestione degli errori
Quando commetti un errore, impara a voltarti e allontanati da esso.
Non perdete la vostra compostezza. “Lascia perdere
Immagine Combattente Confident Fighter –
Non importa quanto male si ottiene, proiettare l’immagine che si è fiduciosi e si lotta fino alla fine.
Negativo Self-Talk – Negativo –
Evitare di esprimere un Self-Talk negativo durante il gioco. Favorisce solo i cattivi risultati e pompa il tuo avversario.
Atteggiamento positivo.
Pensa in modo positivo alla tua situazione di fronte alle avversità. Diventa sfidato.
“I Love The Battle” – –
Non apparire spaventato o minacciato quando le cose si fanno difficili; proietta sempre un aspetto sfidato e vincente.
Racchetta Up – “I’m Up” –
Portate la racchetta con la mano opposta e tenetela su, non trascinandola in basso, come simbolo che quando la mia racchetta è alzata, sono alzata.
L’elenco di cui sopra è tratto dalla videocassetta del Dr. Kevin Loehr dal titolo
Mental Toughness Training For Sports, Stephen Greene Press, 1986. ”
Buon divertimento giocando a “The Game”. Il tuo, Sérgio
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