Bernard Tomic – Può essere nella top 10 delle classifiche maschili nel 2013?

13 Aprile 2019 Off Di Tennis_player

Bernand “Atomic” Tomic è stato considerato il prossimo grande evento del tour maschile sin da quando è entrato in scena grazie ai suoi quarti di finale spettacolari che si sono esibiti a Wimbledon nel 2011. Il mercantile australiano è stato etichettato con alcune metafore come il campione del Grande Slam in -waiting, wonder-kid from Down-under grazie al suo stile di gioco che ha tutte le caratteristiche di un mondo futuro n.1.

Dopo un 2011 stellare, non è riuscito a riaccendere la stessa forma nell’anno corrispondente dato che aveva un triste 2012 per i suoi standard. Il residente della Gold Coast stava lottando per venire a patti con le sue emozioni perché aveva avuto un tempo torrido in campo e con questo la sua classifica è crollata sotto la top-50 per la prima volta in due anni.

Tuttavia, con l’intera fraternità australiana del tennis, compresi quelli come Pat Rafter e Lleyton Hewitt che sono venuti in suo soccorso durante le fasi conclusive della scorsa stagione, nessuno avrebbe immaginato che Tomic sarebbe stato il migliore al suo successo una volta che avesse negato tutto il pessimismo mente. Che in irrevocabilità si è rivelato vero quando ha iniziato la sua campagna del 2013 con il botto battendo l’ex numero 2 del mondo Tommy Haas e il vincitore dell’Open Open in carica Novak Djokovic alla Hopman Cup di Perth. Una settimana dopo ha portato a casa il suo primo titolo in carriera vincendo l’Apia International a Sydney, superando la dura sfida del grande sudafricano Kevin Anderson con grande gioia dei suoi fan.

Il brusio durante le partite al Melbourne Park era palpabile mentre correva al terzo turno del Grande Slam dell’Asia-Pacifico per incontrare il suo idolo d’infanzia – il mago Roger Federer e nonostante la linea di punteggio suggerirebbe che fosse un affare facile per il Svizzeri, a ben vedere tutti sapevano che non lo era. In effetti, il ventenne ha mostrato il suo vero potenziale in quell’incontro – non era spaventato a prendere il maestro mentre stava andando per i suoi colpi, stava colpendo la palla con incredibile portamento e brio, stava mescolando il gioco con fette basse e drop-shots nitidi. Inoltre, il suo servizio lo ha tenuto in buona posizione durante i primi due set mentre cercava di rimanere vicino al vincitore di Wimbledon.

I pettegolezzi sono stati abbastanza positivi per il giovane fino ad ora e se può mantenere la fiducia che ha avuto quest’anno, non c’è dubbio che il 2013 sarà un punto di svolta nel dare forma alla carriera di questo ragazzo nato a Stoccarda. Con miglioramenti nel suo rovescio, insieme a un atteggiamento cambiato che inculca la pazienza di realizzare vittorie sul circuito, il ragazzo renderà sicuramente giustizia al suo immenso talento.

Tuttavia, ha bisogno di continuare a lavorare duro perché ha ancora molta strada da fare nel reparto di movimento – non è generalmente molto sicuro del suo posizionamento del piede e questo deve essere annullato se deve avere successo nel lungo periodo.